È stata ufficializzata questa mattina a Genova, nella prestigiosa cornice di palazzo Tursi, la sperimentazione del sistema di immobilizzazione Bola wrap da parte della polizia locale, che sarà il primo comando in Italia a dotarsi in via sperimentale del dispositivo che abbiamo a lungo descritto nei mesi passati.
Il corpo di polizia locale, alla guida del comandante Gianluca Giurato, in più di un’occasione si è presentato come lungimirante e desideroso di sperimentare nuove soluzioni, trovando nell’assesessore alla sicurezza Giorgio Viale concreto supporto.
Il dispositivo è stato presentato dall’importatore in esclusiva per l’Italia, Defconservices (presenti l’amministratore delegato Daniela Maffei e il consulente tecnico Alessandro Bon) e del suo impiego è stata data dimostrazione dagli istruttori dell’azienda produttrice Bola technologies.
Come è stato più volte precisato durante gli interventi che si sono susseguiti, Bola wrap non sostituisce alcuno tra gli strumenti attualmente in dotazione agli operatori di polizia, ma offre l’occasione ulteriore e unica consentire l’immobilizzazione di un soggetto non collaborativo a distanza e senza rischi per la sua incolumità o senza che questo sia immobilizzato per effetto del dolore, come avviene attraverso l’Impiego di altri strumenti già più diffusi, come per esempio il Taser.
Gli impieghi di Bola wrap sono potenzialmente illimitati, essendo adatto praticamente a ogni situazione in cui è necessario restringere temporaneamente la libertà di movimento di un soggetto, ipotesi diffusissima nei compiti tanto di polizia quanto delle forze armate. Non a caso alla presentazione erano presenti delegazioni tanto delle forze dell’ordine quanto di diverse forze armate, che hanno dimostrato grandissimo interesse.