Bravo Zulu, un codice che in gergo militare significa letteralmente “ben fatto”, questo è il nome scelto per la nuova carabina su piattaforma Xm15 prodotta da Bushmaster. Dopo i recenti problemi societari del gruppo Remington, di cui faceva parte anche l’azienda di Carson City, il nuovo Bravo Zulu rappresenta una vera e propria rinascita per Bushmaster, che sembra evidenziare una certa vivacità.
Bravo Zulu è disponibile in differenti versioni, tra cui spicca la versione “standard”, con canna lunga 16” e passo di rigatura di 1:8”, camerata per il calibro .223 Remington e dotata di scatto a due tempi Dm2s. Sono disponibili anche una versione Sbr con canna lunga 11,5” e passo di rigatura di 1:7”, una versione con scatto BfsIII, una camerata per il calibro .450 Bushmaster e dotata di canna lunga 16” con passo di 1:24” e, infine, una pensata specificamente per il mercato californiano.
Tutte le versioni sono caratterizzate da receiver in alluminio 7075 forgiato, con finitura superficiale ottenuta per anodizzazione dura, e sono dotate di compensatore Snake charmer di Bushmaster, che garantisce una significativa riduzione del rinculo. Tutte le carabine sono fornite di serie con calcio regolabile Thrill combat competition, con pistol grip Thrill rugged tactical e trigger guard maggiorata. L’handguard è flottante, con slot M-lok per il fissaggio di accessori e attacchi Qd-cup a sgancio rapido. Il prezzo è di 1.160 dollari per la versione “standard” in .223, 1.390 dollari per quella con scatto BfsIII, 1.170 per la versione California complaint, 1.300 per la versione in .450 Bushmaster e, infine, 1.500 dollari per la versione Sbr.