Con deliberazione n. XI/5732, la giunta regionale lombarda ha deliberato l’approvazione di un pacchetto di misure che vanno a riformare il regolamento regionale n. 16 del 4 agosto 2003 recante le norme per la protezione della fauna selvatica e perla tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria.
Molti sono gli ambiti di intervento del pacchetto di riforma, dall’addestramento cani ai richiami vivi: una delle novità più significative per la caccia di selezione operata in Zona Alpi è costituita dall’abrogazione del limite massimo, finora vigente, di 12 ingrandimenti per i cannocchiali di puntamento installati sulle carabine. La modifica è stata motivata per “consentire l’azione di caccia in condizioni di maggior sicurezza per i cacciatori che non devono avvicinarsi troppo agli animali e consentire maggiore precisione di tiro in ambienti complessi dal punto di vista geomorfologico e ambientale. Tali ottiche sono altresì idonee a compensare la progressiva riduzione della luce naturale dopo il tramonto”.
Il limite minimo di lunghezza di canna per le carabine è stato, inoltre, portato da 50 a 45 cm, “quale adeguamento di natura tecnica alla lunghezza delle canne di determinati tipi di fucili a uso sportivo attualmente in commercio, il cui impiego venatorio è lecito”.
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