Anpam e Assoarmieri trasmettono le loro considerazioni e non sostengono ufficialmente l’iniziativa. Ma SosteniAMOITALIA va avanti e incontrerà quanti hanno aderito con entusiasmo in una prossima tavola rotonda non più virtuale
In seguito alla tavola rotonda tenutasi il 26 maggio, abbiamo ricevuto i riscontri da parte di Anpam ed Assoarmieri che in calce pubblichiamo. Le due associazioni, secondo le posizioni espresse dopo valutazioni interne, non risultano interessate ad accogliere e raccogliere SosteniAMOITALIA nelle loro cabine di regia, pur esprimendo disponibilità a valutare eventuali singole iniziative.
L’iniziativa “SI” era volta a “lanciare un sassolino nello stagno” per stimolare comunque riflessioni e possibili iniziative volte al sostenimento e supporto del mercato nazionale in seguito ai possibili danni economici e psicologici generati dal lockdown. Essendo l’attenzione del progetto rivolta a quella parte della filiera più debole nonché a favorire il sell out delle armerie, la tavola rotonda ha avuto lo scopo di analizzare, ricercare e progettare quanto specificamente evidenziato dai partecipanti. Il progetto “SI” non ha quindi marchi o progetti da vendere, bensì iniziative che possano aiutare senza sovrapporsi ad altre.
Pertanto, nel rispetto di coloro che hanno aderito con entusiasmo, sottoporremo le posizioni sottostanti ai partecipanti della tavola rotonda che verrà programmata a breve presso la struttura del Tav Concaverde di Lonato (Bs), gentilmente messaci a disposizione dal presidente Ivan Carella. Dal prossimo incontro saranno quindi tratte le valutazioni e le conclusioni utili a tracciare possibili sviluppi dell’iniziativa.
Antonio Bana, presidente di Assoarmieri: “Con la presente Vi informiamo che, a seguito della videocall dello scorso 25 maggio, abbiamo avuto modo di approfondire la questione internamente, anche con le armerie associate presenti all’incontro, e abbiamo visionato la presentazione che ci avete trasmesso.Come certamente saprete, abbiamo da poco intrapreso un sostanziale rinnovamento in seguito allo spostamento della segreteria da Milano a Roma, presso Anpam. Siamo costantemente in contatto con tutti gli stakeholders del comparto armiero nazionale, a partire dalle aziende produttrici sino ad arrivare alla rete di vendita passando, per gli agenti e i collezionisti.
Siamo per nostra stessa natura all’interno di una rete di relazioni che ci permette di avere il polso della delicata situazione che abbiamo di fronte. In considerazione di questo la vostra iniziativa, che riteniamo abbia certamente le migliori intenzioni, si pone senza dubbio in sovrapposizione rispetto ad iniziative in corso o che abbiamo programmato per rilanciare il comparto e per aiutare gli armieri a ripartire dopo l’emergenza (ad esempio convenzioni sul credito al consumo, sui trasporti, sui finanziamenti agli esercizi, etc).
Inoltre, una iniziativa come quella da Voi rappresentata, anche se solo in linea generale, può avere successo solo se vengano investite in essa ore lavoro e mezzi finanziari non indifferenti e, per quanto di nostra competenza, in questo momento delicato non possiamo distrarre le non eccessive risorse a disposizione da quanto pianificato.
Per quanto sopra specificato, Vi comunichiamo che non possiamo sostenere ufficialmente il progetto “Sosteniamo Italia”, ma siamo pronti a garantire la nostra disponibilità alla partecipazione a tavoli di confronto su temi specifici di nostro interesse”.
Stefano Fiocchi, presidente di Anpam: “Con la presente Vi informiamo che abbiamo preso visione della presentazione .ppt e delle osservazioni da parte di alcuni associati che hanno partecipato alla video conference che si è svolta lo scorso 26 maggio. La situazione attuale è molto delicata e, come associazione, da tempo stiamo studiando interventi e ponendo in essere progetti per sostenere le Aziende associate nonché la filiera in senso ampio (attraverso Cncn, Fondazione Una, nonché attraverso la collaborazione con Assoarmieri e Conarmi) per sostenere e riavviare il mercato.
Dal nostro punto di vista l’iniziativa, pur se lodevole, appare molto articolata, non proprio definita e si sovrappone ad altre azioni che già sono state avviate dalla scrivente e/o realtà associative ad essa collegate. Inoltre, cosi come articolata andrebbe, oltre che a sovrapporsi con lavori in corso, anche ad interferire con iniziative commerciali delle singole Aziende, sulle quali come Associazione non vogliamo e non possiamo interferire. Per le ragioni sopra esposte, Vi comunichiamo che non possiamo dare un endorsement formale nei confronti di “Sosteniamo Italia” ma, qualora lo riteniate opportuno, saremo disponibili ad ascoltare e valutare singoli progetti”.