Le restrizioni proposte la scorsa primavera sulle licenze per il possesso di armi legalmente detenute (in particolare per la difesa personale tra le mura domestiche) non sembrano impensierire particolarmente la criminalità sudafricana. La quale, anzi, lo scorso weekend ha scatenato una vera ecatombe di sparatorie in tre differenti bar dell’area di Johannesburg e in particolare nel quartiere di Soweto. Il bilancio complessivo è di 22 persone decedute (16 delle quali in uno solo dei tre bar) e, secondo i rilievi della polizia, per commettere l’atto criminale sono state utilizzate armi lunghe di grosso calibro, anche automatiche (Ak47).
Secondo le associazioni che si occupano di monitorare il fenomeno degli omicidi commessi con armi da fuoco nel Paese (come Gun free South Africa), la maggior parte delle armi impiegate per questi atti criminali non solo risulta essere di provenienza illecita ma anche, ed è forse il dato più sconcertante, risulta essere proveniente dagli arsenali della polizia o rubata alle società di sicurezza private.
Negli ultimi 5 anni, risultano essere state sequestrate oltre 3.400 armi che erano di proprietà della polizia e solo nella stazione di polizia di Norwood, a Johannesburg, risultano “mancanti” 158 pistole. La ragione di questo stillicidio di armi dalle scorte “ufficiali” è identificata in un vasto fenomeno di corruzione delle forze dell’ordine, che vengono anche imputate di inettitudine e inefficienza nel contrasto al fenomeno criminale, da parte di una buona percentuale dei cittadini sudafricani. “Non siamo in grado neanche di assicurare il rispetto della normativa relativa ai taxi”, ha scritto un cittadino commentando la notizia che annunciava il ritorno delle idee proibizioniste in materia di armi legalmente detenute, “come diavolo pensate che sia possibile garantire il rispetto della normativa in materia di armi con una forza di polizia corrotta e incompetente, in un ambiente mafioso ogni giorno più esteso? È semplicemente utopistico”.
“La legge”, ha commentato un altro cittadino, “non avrà alcun effetto sulla corruzione dei poliziotti e sul traffico illegale. Priverà, semplicemente, i legali detentori della possibilità di difendere se stessi, dal momento che la polizia è chiaramente inutile”.