L’orsa Jj4, autrice dell’aggressione mortale al ventiseienne Andrea Papi, è stata catturata nella notte, con una trappola a tubo. Adesso si tratta di capire chi vincerà nel braccio di ferro tra provincia e animalisti.
Si è confermato che l’orsa ha tre cuccioli al seguito, che sono stati liberati. Anche perché i cuccioli, se così si possono ancora chiamare, sono già svezzai e indipendenti, per cui non avranno alcun problema di sopravvivenza. Seguivano la madre per tipicità di specie, non per necessità.
Adesso si tratta di capire cosa accada “dopo” il tubo. Ovvero: dove la si metterà? Gli animalisti spingono al mantenimento in un recinto. La prima soluzione sarà di collocarla nel tanto vituperato recinto del Casteller, che gli animalisti considerano soluzione non idonea (ma che già custodisce un altro esemplare problematico, cioè M49). Il presidente della provincia, Maurizio Fugatti, ha manifestato la sua soddisfazione per l’esito dell’operazione e ha sottolineato di voler procedere all’abbattimento, come subito detto peraltro dopo l’incidente, se i giudici del Tar lo consentiranno. Fugatti ha voluto ribadire che: “che su questa complessa e dolorosa vicenda, tutte le scelte dell’Amministrazione provinciale sono state atte a garantire in primo luogo la sicurezza pubblica, che è la nostra prima preoccupazione di fronte al decesso di una persona. Degli atti presentati fa parte la documentazione che attesta il dialogo costante con Ispra riguardo al monitoraggio e alla pericolosità di JJ4, in conformità alla sentenza numero 56 del 2021 del Tar di Trento. Si tratta dell’atto con cui il Tar nel giugno 2021, adeguandosi alla sospensione definitiva dell’abbattimento pronunciato dal Consiglio di Stato nell’ambito del complesso iter di ricorsi avviato sulle precedenti ordinanze di abbattimento, aveva chiesto un costante monitoraggio per la verifica dei presupposti di un eventuale nuovo provvedimento di rimozione. Incluso inoltre, come da richiesta del decreto del Tar, l’estratto del verbale della riunione del 7 aprile del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, nella quale i rappresentanti di Ispra hanno confermato la bontà tecnica delle scelte delineate dalla Provincia per la gestione degli esemplari problematici, anticipando parere positivo dell’Istituto sull’abbattimento di JJ4. Depositati anche gli atti relativi alla conferma da parte della Procura della Repubblica di Trento dell’identificazione di JJ4 come orso aggressore e la relazione medica di Apss in cui si attesta che la morte del runner è derivata dall’aggressione di un orso”.
Nel frattempo, il Tar ha rigettato la richiesta della regione di anticipare la revisione della questione, prima dell’udienza prevista per l’11 di maggio, per avere una decisione definitiva. Sembra che gli animalisti, a gran voce, vogliano mettere l’orsa dentro l’area zoo di Fasano, in Puglia. Alla fine, è pur sempre un recinto: per un animale selvaggio abituato a girare a proprio piacimento, che non capisce il significato della vita salva, ma conosce molto bene il significato della perdita di libertà.