Mercoledì scorso il Senato ha approvato in via definitiva, dopo il sì della Camera, il ddl n. 1287, di conversione del decreto legge n. 131 recante “disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”. Si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Il tema è quello relativo al divieto di utilizzo di munizioni contenenti piombo nelle zone umide. Il provvedimento, volto non solo a disciplinare con maggior dettaglio l’impiego del piombo nelle zone umide, ma anche a evitare procedure di infrazione nei confronti dell’Italia da parte dell’Unione europea, da un lato inasprisce le sanzioni amministrative nei confronti dei trasgressori, dall’altro traccia una serie di esenzioni dal divieto, relative al passaggio su autostrade, strade extraurbane principali e secondarie, strade urbane di scorrimento, di quartiere “e simili”, ma anche per le attività relative al tiro sportivo. Il documento approvato dispone inoltre che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’Agricoltura, sentiti l’Ispra, le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano, emani uno o più decreti per l’individuazione su base cartografica delle zone umide presenti sul territorio e l’apposizione di specifiche tabelle identificative.