Il governo canadese ha annunciato l’ampliamento del provvedimento di messa al bando delle armi “di aspetto miitare” disposto nel maggio 2020 dal premier Justin Trudeau. Questo provvedimento infatti riguardava 1.500 modelli di armi, ne sono stati aggiunti altri 324, che non erano stati contemplati anche perché, in molti casi, sono stati presentati sul mercato successivamente.
La procedura di riacquisto delle armi vietate dai privati cittadini che le detengono in realtà non è ancora iniziata, ma si sta già pensando che, al posto di distruggerle, potrebbero essere inviate alle truppe ucraine. Secondo il ministro della Difesa canadese Bill Blair, sarebbe stato proprio il Canada a rivolgere la proposta alle autorità ucraine, che avrebbero espresso interesse nei confronti di alcuni modelli. “Ogni piccolo aiuto che possiamo offrire agli ucraini è un passo verso la loro vittoria”, ha dichiarato Blair.