Aimpoint ha presentato al grande pubblico il suo nuovissimo red-dot Acro S-2, erede del Micro S-1, presentato nel 2016, dove la lettera “S” sta proprio per “shotgun”, ad indicare il fatto che si tratta di un’ottica dedicata all’utilizzo sui fucili a canna liscia. Dopo l’Acro C-2, pensato per le carabine, e l’Acro P-2, dedicato alle pistole, era lecito aspettarsi un’evoluzione in questo senso anche per la piattaforma dedicata alla canna liscia, che quindi abbandona il design e le caratteristiche tipiche della serie Micro per adottare quelle del più moderno Acro. Le novità, tuttavia, non sono solamente estetiche, ma l’Acro S-2 introduce anche una serie di innovazioni sotto il profilo tecnico, che ne migliorano sensibilmente le prestazioni.
Il campo visivo è aumentato, grazie alla lente squadrata e sensibilmente più ampia rispetto a quella circolare del Micro S-1. La cornice costituita dalla scocca in lega leggera del red-dot è più sottile, migliorando l’acquisizione del bersaglio. È stato ridotto anche l’interasse tra il centro della lente e la bindella, grazie a un sistema di fissaggio integrato nella scocca, che riduce l’interasse a soli 15 millimetri. Il dispositivo è fornito con un set di quattro diverse piastrine e altrettante basette di bloccaggio, che possono essere abbinate con sei differenti combinazioni che permettono di montare il red-dot su tutte le bindelle con larghezza compresa tra 6 e 12 millimetri. È necessario, ovviamente, essere in possesso di un fucile dotato di bindella ventilata, senza la quale il sistema di fissaggio non riesce a fare presa. Il punto rosso di 9 moa è regolabile su 10 livelli di intensità ed è alimentato da una batteria Cr2032 da 3 volt, che garantisce un’autonomia di 50.000 ore di funzionamento. Il prezzo in Italia dovrebbe essere di poco superiore a 900 euro.