Dal 14 aprile, al museo Stibbert di Firenze riaprono le sale dedicate alla collezione di armi e armature giapponesi. Per celebrare l'evento, un accattivante paragone tra gli antichi samurai e la loro trasposizione postmoderna: i robot dei cartoni animati!
Dal 14 aprile, al museo Stibbert di Firenze riaprono le sale dedicate alla collezione di armi e armature giapponesi. La rinascita degli spazi dedicati alle armature dei samurai, uno dei cuori più importanti della collezione Stibbert, è stata possibile grazie alla Fondazione cassa di risparmio di Firenze, che ha finanziato il completo rinnovo delle sale sia per quanto riguarda gli ambienti, sia per quanto riguarda le modalità di allestimento. Per celebrare la riapertura, sarà inaugurata anche la mostra “Robot fever: il samurai nell’era dei chogokin”, nella quale alcuni tra i più originali e singolari reperti antichi del museo saranno affiancati ai moderni robot scaturiti dalla fantasia dei disegnatori giapponesi e americani a partire dagli anni Settanta.
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