Si è concluso l'esame in aula del disegno di legge 5982, relativo alla modifica dell'articolo 52 del codice penale che disciplina la legittima difesa. Il ddl era stato presentato tre anni or sono dal senatore Furio Gubetti (Fi) e, insieme ad altri ddl collegati (tra cui quello proposto dal deputato leghista Luciano Dussin), aveva da subito avuto il forte supporto della Lega Nord. Il senato aveva approvato il ddl lo scorso 6 luglio, oggi la camera ha dato la propria approvazione definitiva. Ecco il testo del provvedimento:
1. All’articolo 52 del codice penale sono aggiunti i seguenti commi: «Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione. La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale».
L'estensione del concetto di legittima difesa ai luoghi in cui si esercita l'attività commerciale è opera del senatore Luigi Bobbio (An). La camera ha approvato con 244 voti favorevoli e 175 contrari. A favore il Centro-destra, contraria l'Unione. In rappresentanza di quest'ultima ha parlato il coordinatore politico dei Verdi, Paolo Cento: «Ancora una volta prevale il baratto di potere tra Lega e altri partiti del Centro-destra con effetti devastanti per il nostro Paese». Di segno opposto il commento della responsabile giustizia della Lega a Montecitorio, Carolina Lussana: «Si tratta di norme che rafforzano la tutela nei confronti di chi reagisce a una violenza rispetto alle interpretazioni della magistratura che tante volte, nella pratica, non riconosce la legittima difesa facendo passare gli aggrediti che riescono a reagire dalla parte degli aggressori. Abbiamo assistito, in aula, ad affermazioni razziste da parte dell'Unione nei confronti dei cittadini onesti, dipinti come pistoleri e sceriffi pronti a far perdere la vita a poveri ladruncoli. È una bugia, anche perché la legge non prevede la legittima difesa se si spara, per esempio, contro qualcuno che sta scappando. Noi, al contrario della sinistra, invece abbiamo profonda fiducia negli onesti aggrediti che riescono a reagire e non per questo devono essere criminalizzati e sottoposti a una vera agonia giudiziaria. Il Centro-sinistra, in sostanza, sceglie ancora una volta di stare dalla parte di Caino. Noi invece stiamo con Abele».