Dopo qualche “sussurro” in merito all’arrivo di una nuova generazione di Glock e dopo la Gen 4 introdotta nel 2010, la casa austriaca passa alla Gen 5 per le Glock 17 e 19 calibro 9×19
Ecco le modifiche introdotte nella Gen 5:
Carrello otturatore: profilo in volata decisamente arrotondato, nuove mire notturne luminescenti Ameriglo opzionali, nuova finitura superficiale nDlc ion bond (legame ionico), secondo l’azienda superiore alla precedente finitura Tenifer.
Canna: nuova tipologia di rigatura definita Glock marksman barrel (Gmb) che offrirebbe migliore precisione.
Meccanica: diverso profilo del tassello della sicura al percussore (mutuato dalle Glock 42 e 43): da circolare diventa ellissoidale ma con superficie di contrasto rettangolare; alcune modifiche costruttive al gruppo di scatto-grilletto e nell’articolazione della transfer bar. Immutato il sistema di recupero a due molle.
Fusto: come per la Glock 17M (Fbi) e la Mhs, si abbandonano i rilievi per le dita sull’impugnatura e la leva di hold open è adesso ambidestra; il canale di alimentazione è flared, ossia svasato per agevolare il cambio caricatore veloce; immutato il disegno del pulsante di sgancio reversibile; i pin sul fusto ritornano ad essere due (prima erano tre…).
Caricatore: sempre polimerico ma ha disegno leggermente diverso del fondello (più lungo) e nuovo elevatore polimerico di colore arancione: in questo modo risulta più visibile l’osservazione della capacità residua nel caricatore attraverso i fori d’ispezione.
Affidabilità: secondo l’azienda e a seguito dei desiderata del concorso Mhs-Modular handgun system, la Glock ha superato brillantemente il test Mrbf di 2.000 colpi di intervallo minimo tra un malfunzionamento e l’altro su 12.500 colpi sparati nella prova: secondo l’azienda…l’Mrbf della Glock Gen 5 è addirittura superiore a quanto riscontrato nei test Mhs ed è qundi la Glock più affidabile di sempre.
Se esteriormente le Glock Gen 5 non mostrano grandi differenze rispetto la generazione precedente, di fatto i vari miglioramenti meccanici e costruttivi la posizionano a buon diritto in una nuova “classe”. Per saperne di più, su Armi e Tiro di ottobre pubblicheremo un ampio speciale!