Debutta finalmente a Londra in occasione di Dsei 2015, il tanto atteso Beretta Arx 200: il nuovo “battle rifle” italiano in 7,62×51. Le novità introdotte su questa piattaforma e rispetto all’Arx 160, non sono poche: il castello superiore è adesso realizzato in estruso di alluminio e polimeri, il sistema di funzionamento è con pistone a corsa corta con regolazione del gas a due posizioni, il portaotturatore ha disegno diverso con pista cammata posizionata sul lato sinistro e che si appoggia su una guida d’acciaio, inserita e visibile anche esternamente, nella parte in polimeri; dispone di un caricatore proprietario da 20 colpi sempre in polimeri ma grazie ad un adattatore, è in grado di utilizzare anche, i caricatori Magpul e Kac.
La manettina di armamento è sempre collocabile a scelta, su un lato piuttosto che un altro ma perde la reversibilità del lato di espulsione dei bossoli: questi vengono espulsi solo dal lato destro. La canna non è più a sgancio “rapidissimo” come nell’Arx 160 e è adesso bloccata inferiormente e più semplicemente, da una vite di fermo. Invariata grosso modo, la collocazione dei comandi ambidestri dell’arma; la calciatura, telescopica e ribaltabile, è simile a quella impiegata dall’Arx 160 però adesso è fornita di un compatto poggiaguancia estensibile.
Stranamente, al salone londinese non vi è stato alcun lancio “ufficiale” del Beretta Arx 200: l’azienda promette tuttavia maggiori dettagli ed informazioni, in tempi brevi. (Claudio Bigatti)