Finale di coppa del mondo a Pechino per le specialità del Tiro a volo: i primi a entrare in pedana sono stati gli specialisti del Double trap, tra i quali il nostro Francesco D’Aniello. Il poliziotto di Nettuno però, purtroppo, si è dovuto accontentare del quarto posto, pagando un inzio incerto. Oro al cinese Junjie Mo (189/200), argento al connazionale Binyuan Ho (186 +4) e bronzo all’ americano Jeffrey Holguin (186 +3). Nello Skeet femminile, invece, Katiuscia Spada ha saputo agguantare il secondo gradino del podio malgrado la neve e temperature al di sotto dello zero, alle spalle della tedesca Christine Wenzel (dopo shoot-off) e davanti alla russa Svetlana Demina. L’australiano Michael Diamond ha dominato nel Trap, tallonato però dai nostri Massimo Fabbrizi (argento) e Giovanni Pellielo (bronzo). A pesare sui risultati, un espediente studiato dagli organizzatori cinesi per i piattelli fumogeni destinati alla finale: il coperchio della polvere colorante è stato, infatti, cosparso di silicone e questo ha fatto sì che molti piattelli, pur colpiti da uno o più pallini, non si siano rotti, dando luogo a uno zero. L’artificio ha, comunque, pesato sulle prestazioni di tutti e il risultato del podio rispecchia le effettive abilità.
Azzurri a Pechino per la coppa di cristallo
Nella finale di Coppa del mondo a Pechino, Francesco D’Aniello primo azzurro a entrare in pedana con gli specialisti del Double trap. Il poliziotto di Nettuno, però, si è dovuto accontentare del quarto posto dopo un inzio incerto