Con una cerimonia di apertura all’insegna della tradizione norvegese i Campionati europei di Meraker hanno ufficialmente preso il via. Qualche canto popolare, l’inno nazionale, balli e saluti di rito hanno introdotto tutti gli intervenuti, dirigenti, atleti tecnici e pubblico alla rassegna iridata. È la prima volta che si svolge a Meraker un Campionato europeo di tiro a segno e il sindaco della cittadina e il presidente della Federazione norvegese hanno accolto tutti con grande entusiasmo.
Ieri in scena gli juniores della carabina e le juniores di pistola. La qualificazione della carabina juniores uomini ha visto Simon Weithaler fuori dalla finale per un solo punto: con 589 punti non è riuscito a ottenere almeno un parziale riscatto dopo la delusione di ieri quando si è visto sfuggire la qualificazione ai Giochi olimpici giovanili per un solo decimo di punto. Per il giovane altoatesino di Appiano San Michele un nono posto in classifica che non dà il giusto valore al suo reale talento. Gli altri azzurri in gara: Tommaso Garofalo 39° con 582 e Lorenzo Bacci 47° 579.
La prima medaglia azzurra di questi Europei si tinge di rosa: le juniores della pistola donna hanno conquistato la prima medaglia a squadre seconde solo alla Russia (1. Russia 1121, 2. Italia 1112, 3. Polonia 1109). Una medaglia d’argento che però non riesce a far spuntare il sorriso alle azzurre deluse per il risultato ottenuto in finale. Se Arianna Comi campionessa uscente ha sentito su di sé un carico di responsabilità che non ha saputo gestire, l’altra azzurra Chiara Marini deve ancora maturare esperienza soprattutto in finali così importanti (settima Chiara Marini, ottava Arianna Comi).
Questa mattina in gara anche la pistola juniores uomini con Dario Di Martino (15 anni) migliore in classifica (21esimo con 565 punti), Antonio Mentasti (30esimo con 556) e Dino Briganti (36esimo con 552) che pur risolvendo un problema alla tacca di mira non è riuscito ad entrare completamente in gara.
Terminata anche la qualificazione della carabina juniores donne che ha visto scivolare in classifica le nostre azzurre pur con una prestazione di tutto rilievo. Barbara Gambaro e Sybille Bregenzer con 391 si sono piazzate in 24esima e 25esima posizione, mentre la romana Martina Pica con 385 è 51esima.