«Speravo nell’oro, di bissare Rio, è arrivato l’argento, ma ho dato tutto ciò che avevo e sono contenta così». In questa dichiarazione a caldo tutta la grinta e la consapevolezza del valore tecnico della medaglia da poco conquistata sulle pedane olimpiche. Diana Bacosi si è presentata a Tokio 2020 come campionessa olimpica in carica, ma sulla strada del clamoroso bis ha incontrato la fuoriclasse statunitense Amber English. Il risultato di Bacosi resta comunque straordinario e conferma la campionessa azzurra nel gotha dello Skeet mondiale.
«Ho dato continuità alle mie prestazioni», continua Bacosi, «e alla fine ho perso l’oro per un piattello: nello sport può succedere».
Bellissima la scena a fine gara, quando la compagna di squadra e amica, Chiara Cainero, argento a Rio, ma fuori dalla finale a Tokio, le è corsa incontro e l’ha abbracciata, avvolte nel tricolore.
«Il momento più bello della giornata è stato quando ho capito che una medaglia era sicura», conclude la 38enne umbra. «In questo anno ho avuto difficoltà sportive, ma il mio commissario tecnico, Andrea Benelli, mi ha tirato fuori dal momento nero e mi ha portato fino a qui, a questo argento».