Dietro il successo di un prodotto iconico, di un’azienda, spesso c’è un uomo. Quest’uomo per Benelli armi è stato Bruno Civolani, il geniale bolognese che ha inventato il sistema inerziale che ha sancito sia l’inizio, sia il successo planetario dell’azienda urbinate e dei suoi fucili.
Nel 2022 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Civolani e in Benelli hanno voluto onorarne la memoria con una edizione limitata del fucile 121 Sl 80, realizzato ovviamente in 100 esemplari numerati. I legni sono in noce selezionatissimo e sulla carcassa sono presenti incisioni e riporti in oro che raffigurano sul lato destro Civolani in compagnia di Newton e Galileo Galilei, cioè i postulatori del concetto di inerzia che è la base fondante del sistema Benelli per quanto riguarda le leggi della fisica; sul lato opposto, quattro fagiani immortalati in un volo ideale tra le torri di Bologna, cioè Garisenda e degli Asinelli, e i Torricini del palazzo ducale di Urbino: l’una città ha dato i natali a Civolani, l’altra lo ha accolto nella sua vita lavorativa e creativa.
I fucili sono camerati 12/70, con canne lunghe 28 pollici con strozzatura fissa **, bindella ventilata di 7 mm con mirino fluoerescente di colore rosso.
Anche la valigetta è stata realizzata riprendendo lo stile e l’estetica di quelle che accompagnavano i fucili Benelli negli anni Sessanta e Settanta.
La presentazione dell’arma è stata effettuata in un evento ad hoc organizzato da Benelli a Eos 2022, alla presenza di ex dipendenti Benelli e dei due nipoti di Civolani, Stefania e Andrea (sotto, con il direttore commerciale di Benelli, Bruno Beccaria, e il direttore marketing Roberto Massarotto), che hanno arricchito la platea con un commosso ricordo delle qualità umane, dell’inventiva, della tensione creativa che hanno caratterizzato il geniale inventore per tutta la sua vita.