L’assemblea degli azionisti di Beretta holding ha approvato il bilancio consolidato 2021, che evidenzia un fatturato consolidato di 958 milioni di euro, con una crescita del 18,3 per cento rispetto al 2020 (810 milioni). L’Ebitda (margine operativo lordo) è stato di 216,6 milioni di euro, pari al 22,6 per cento del fatturato consolidato e con una crescita del 49 per cento rispetto al dato 2020 (145,4 milioni). L’utile netto è stato di 145,9 milioni di euro, in crescita del 56 per cento rispetto al dato 2020 (93,3 milioni).
Il fatturato è stato realizzato fuori dall’Italia per il 94 per cento e gli Stati Uniti da soli hanno pesato per il 52 per cento circa. I prodotti diversi dalle armi da fuoco rappresentano il 29 per cento del totale, la divisione ottiche da sola ha prodotto un fatturato pari a 131 milioni di euro (+24 per cento), mentre la divisione abbigliamento e accessori ha registrato vendite per 34,6 milioni.
In aumento rispetto al 2020 anche gli investimenti, pari a 33,9 milioni di euro (+3,5 per cento). La spesa per ricerca e sviluppo è stata pari a circa 19,6 milioni di euro. Pietro Gussalli Beretta, presidente e amministratore delegato di Beretta Holding (in foto), ha dichiarato: “Il Gruppo nel 2021 ha continuato nel processo di crescita del fatturato sempre mantenendo risultati reddituali di grande rilievo. Con l’acquisizione di Ruag Ammotec inizia una nuova fase per il nostro gruppo, che accelererà il nostro processo di internazionalizzazione e di investimenti produttivi e in ricerca e sviluppo, con sempre un occhio di riguardo per gli interventi strategici che stiamo sviluppando in tutto il mondo per aumentare ulteriormente l’automazione e la trasformazione digitale dei processi produttivi del Gruppo”.