Gli obiettivi di Beretta per il prossimo quadriennio sono il “rinnovo della gamma prodotti, lo sviluppo della rete commerciale, la revisione del rapporto con i propri fornitori e il miglioramento dell’efficienza e della qualità produttive”. Per conseguire tali obiettivi e mantenere gli attuali livelli occupazionali, Beretta ha approntato un piano di investimenti quantificato in oltre 34 milioni di euro.
In un comunicato diffuso quest’oggi, la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta annuncia l’accordo raggiunto con le Rappresentanze sindacali unitarie, “mirato a favorire un significativo recupero di competitività dell’Azienda sul mercato, sempre più penalizzato dal cambio euro-dollaro, dalle dinamiche del costo del lavoro negli Usa, che hanno portato i nostri concorrenti d’oltreoceano a essere molto più competitivi rispetto al passato e più generalmente dalle politiche di mercato e dai prodotti della concorrenza internazionale. Il cambio incide infatti fortemente sugli stabilimenti valtrumplini della Beretta, in quanto gli Usa costituiscono il mercato di riferimento a livello mondiale e sempre negli Usa si trovano alcuni dei principali concorrenti. Anche il rafforzamento della posizione sugli altri mercati internazionali, in primis quello europeo, rientra tra le finalità dell’incremento degli investimenti e delle attività predefinite dall’accordo”.
“Lavoro, inventiva, rispetto della tradizione, attenzione al cliente e alle maestranze”, conclude il comunicato, “ma insieme a questo studi e aggiornamenti continui, miglioramento tecnologico ed avanzati metodi di fabbricazione sono le basi sulle quali Beretta ha costruito la sua immagine e da cui derivano le armi sportive e militari che portano in tutti i continenti il marchio della più antica fabbrica d’armi al mondo”.