Browning Reflex, il micro dot più furbo che c’è
Browning debutta nel 2019 con le carabine Bar e Maral in versione Reflex, con micro-dot Kite K1: rispetto alla concorrenza c’è una differenza fondamentale…
La novità di Browning (browning.eu, bwmi@bwmi.it) per la caccia con la canna rigata nel 2019… è un’ottica! O meglio, è un insieme carabina-ottica strutturato in modo estremamente innovativo. Parliamo della nuova versione Reflex per la semiauto Bar e la straight-pull Maral, nelle quali la classica tacca di mira tipo Battue è sostituita da un raffinato sistema di montaggio che supporta il micro-dot Kite K1. Il dot è regolabile su 11 livelli e ha un’ampiezza di 2 moa, ma a costituire una vera innovazione è la posizione di montaggio: averlo posto sulla canna, infatti, determina l’assetto più basso in assoluto del mercato, dischiudendo una serie di possibilità. Il primo beneficio consiste nell’estrema istintività di mira, del tutto paragonabile a quella degli organi di mira metallici ma con la differenza, ovviamente, che occorre collimare un solo punto anziché due. La posizione avanzata e così bassa da un lato favorisce la visione periferica, dall’altro non richiede un appoggiaguancia con Montecarlo o regolabile. Inoltre, con questa soluzione è possibile montare un’ottica tradizionale a ingrandimento sulla carcassa, con l’attacco a sgancio rapido Nomad, senza alcuna necessità di rimuovere il K1, che risulta invisibile nel campo visivo del cannocchiale (come nell'esempio della foto sotto, con la Maral). Così l’arma è pronta per i tiri più lunghi, ma può essere convertita in un istante alle distanze di ingaggio più brevi. Oltre che in kit con l’arma, l’attacco e il micro dot K1 sono disponibili anche come retrofit per le Bar e le Maral già vendute, per l’installazione basta svitare le viti di tenuta della tacca e applicare il tutto. La versione Reflex è disponibile per la Bar Mk3 Composite Cf Hc (polimerica, 2.199 euro) e Hunter (legno, 2.199 euro) e per la Maral Composite Cf Hc (2.349 euro).