La cabina di regia del mondo venatorio continua l’impegno per un nuovo dialogo con la politica
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Cabina di regia del mondo venatorio:
"Negli scorsi giorni i presidenti e i rappresentanti delle associazioni facenti parte della Cabina di regia del mondo venatorio sono tornati a riunirsi a Roma per ribadire il proprio impegno a proseguire convintamente sulla strada del dialogo con le classi politica, istituzionale e sociale del Paese. La volontà comune è quella di dare seguito agli incontri tenutisi prima delle elezioni dello scorso 4 marzo, sia con i parlamentari e i partiti che hanno sottoscritto il Manifesto del mondo venatorio che la cabina aveva messo a punto e che rappresenta le sue finalità e posizioni, sia con quanti supporteranno in futuro la sua azione. Analoghe iniziative saranno condotte a livello regionale e locale, con una particolare attenzione alle prossime consultazioni elettorali amministrative che si terranno a breve. In particolare è stata fortemente confermata l’intenzione di consolidare e sviluppare ulteriormente i rapporti con il mondo agricolo, interlocutore di riferimento per la nostra attività. Anlc, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Cncn, Enalcaccia, Eps, Federcaccia e Italcaccia hanno convenuto inoltre di identificare e mettere in atto ulteriori forme di comunicazione congiunta per divulgare e promuovere una immagine corretta dell’attività venatoria nella società. Le stesse, infine, concordano sulla necessità di tutelare l’esercizio venatorio attraverso interventi legislativi attivi e mirati da porre subito all’attenzione del mondo politico, in un'ottica che vede le associazioni che compongono la Cabina di regia del mondo venatorio come forza progressista tesa a superare pericolose e controproducenti nostalgie del passato, ma fortemente determinata a salvaguardare le tradizioni venatorie perfettamente compatibili con una caccia moderna, sostenibile e accettata dalla società come elemento di tutela, equilibrio e gestione di ambiente e fauna, volano economico e motore di sviluppo dei territori".