La provincia di Belluno ha approvato un piano di contenimento per il cormorano, che prevede la possibilità, fino al 15 marzo prossimo, di abbattere 20 esemplari nelle zone individuate dal Settore caccia e pesca. Lo scopo dell’operazione, è evitare che la proliferazione di questi voraci volatili metta a repentaglio la sopravvivenza della trota marmorata, presente nel fiume Piave e nei torrenti della zona.
Quindi, con l’atto del Presidente numero 10 del 20 novembre 2014, palazzo Piloni ha autorizzato, con la supervisione dell’Ispra, “un piano di contenimento degli impatti provocati dal cormorano mediante l’abbattimento selettivo fino ad un massimo di 20 esemplari”. Gli uccelli potranno essere abbattuti solo dal personale della Polizia provinciale, coadiuvato da operatori autorizzati, fino al 15 marzo del prossimo anno lungo alcune zone dell’asta del Piave, del torrente Cordevole, del torrente Senaiga e nelle tratte esterne alla zona di tutela della trota marmorata.