Manca un mese giusto alle prossime elezioni politiche (24 e 25 febbraio), e alle contemporanee consultazioni regionali di Lombardia, Lazio e Molise, e le grandi manovre dei partiti politici sono in pieno svolgimento, soprattutto per quel che riguarda le future alleanze. A scendere in campo è anche il partito Caccia ambiente che al centro del proprio programma ha la difesa dell’attività venatoria, che ha sottoscritto un progetto di collaborazione con l’Unione di centro del segretario Lorenzo Cesa, ma che ha in Pierferdinando Casini il rappresentante di spicco.
Come riportato nel comunicato ufficiale congiunto, Udc e Caccia ambiente concordano sulla necessità di difendere un comparto che “oltre a preservare in sé valori e tradizioni legati alla civiltà rurale, sviluppa una forte economia sul territorio, sia in termini occupazionali, con 94.264 addetti, che equivalgono allo 0,54 degli occupati in Italia, sia in termini di fatturato annuo (quasi 8 miliardi), come risulta dai dati forniti da uno studio dell’università Carlo Bo di Urbino nel 2011”.