Cacciatori e ambientalisti a Faenza

Il primo appuntamento organizzato dall’Atc 3 faentino, dal titolo “La caccia e la natura: chi rispetta chi?” si è svolto in un clima di dialogo e confronto. Sono intervenuti, in qualità di relatori, Silvano Toso, direttore dell’Infs; Franco Perco, esperto zoologo di Cormons (Go); Ugo Ruffolo, docente ordinario di diritto civile all’Università di Bologna; Gigliola Cordiviola, presidente del gruppo Verdi della provincia di Ravenna, che si è detta «interessata alla … Il primo appuntamento organizzato dall’Atc 3 faentino, dal titolo “La caccia e la natura: chi rispetta chi?” si è svolto in un clima di dialogo e confronto. Sono intervenuti, in qualità di relatori, Silvano Toso, direttore dell’Infs; Franco Perco, esperto zoologo di Cormons (Go); Ugo Ruffolo, docente ordinario di diritto civile all’Università di Bologna; Gigliola Cordiviola, presidente del gruppo Verdi della provincia di Ravenna, che si è detta «interessata alla creazione di un tavolo di discussione permanente per realizzare una sorta di patto di non belligeranza tra il mondo venatorio e quello ambientalista, in modo da aprire un confronto costante tra due mondi così diversi». A moderare l’incontro Franco Nobile, oncologo di fama nazionale e direttore della rivista Habitat. Durante il convegno sono stati trattati diversi temi, dalla legge 157/92 e sue eventuali modifiche alla responsabilità competente a questo settore, fino al ruolo che gioca, o dovrebbe giocare, l’Istituto nazionale per la fauna selvatica. Dall’incontro è emerso che non si gestisce il settore caccia senza una responsabilità specifica di tutte le parti in causa, perché bisogna dare una risposta coordinata alle aspettative di agricoltori, ambientalisti e cacciatori. Un auspicio per il futuro è quello di lasciare da parte le differenti etiche nella comunicazione dei gruppi e realizzare accordi che si basino sì sulle differenze degli altri, ma finalizzate a obiettivi concreti.