Si chiama Cc9 la micro-compact bifilare realizzata da Heckler & Koch e presentata in queste ore sul mercato statunitense. Definita “la bifilare più piccola mai realizzata da Heckler & Koch”, evidenzia una ergonomia modernissima che garantisce un impiego istintivo. L’arma è dotata di leva arresto otturatore (hold open) e pulsante di sgancio caricatore ambidestri, sicura automatica sul grilletto, impugnatura anatomica con dorsalini intercambiabili (small e large). L’azienda sottolinea come l’impugnatura consenta l’appoggio di tutte e quattro le dita della mano e che il trigger reach (distanza tra l’elsa e il grilletto) sia il medesimo della full size Vp9 (qui da noi nota come Sfp9). Fresature di presa sul carrello anteriori e posteriori, slitta Picatinny porta accessori sul dust cover, ha mirino con inserto al trizio, tacca di mira “tattica” e predisposizione per micro dot Rmsc. Il calibro è ovviamente il 9×19 (anche +P), con caricatore della capacità di 10 o 12 colpi. I dati tecnici disponibili evidenziano uno spessore inferiore ai 25 mm e una lunghezza totale di 153 mm. L’azienda inoltre sottolinea come la sperimentazione sul progetto abbia contemplato prove di tipo militare, come resistenza a ghiaccio, sabbia, polvere e fango, con un complessivo di ben 750 mila colpi sparati.
Cc9, la micro compact di Heckler & Koch
Ha debuttato in queste ore sul mercato statunitense la micro compact Heckler & Koch Cc9, definita “la bifilare più piccola che H&K abbia mai realizzato”. 10 o 12 colpi calibri 9x19 (anche +P), comandi ambidestri, dorsalini intercambiabili, optics ready