Il Comitato direttiva 477, con l’inizio del 2019, diventa Associazione di promozione sociale e cambia nome
Il Comitato direttiva 477 ha diffuso un comunicato nel quale dà conto di importanti trasformazioni. Eccolo in forma integrale:
"L'Assemblea degli associati al Comitato Direttiva 477, in conclusione dell'adunanza straordinaria tenutasi in Roma il 12 gennaio 2019, ha deliberato la trasformazione del Comitato in Associazione di Promozione Sociale, la sostituzione integrale dello Statuto e l'assunzione della nuova denominazione "Unione degli Armigeri Italiani APS" (per brevità anche "UNARMI"). È stato in ogni caso stabilito di affiancare alla nuova denominazione, per un periodo di tempo, anche quella precedente, al fine di prevenire abusi o equivoci ed a voler quindi sottolineare che si tratta del medesimo soggetto e non di una nuova associazione. L'Assemblea ha inoltre eletto Consigliere il Dott. Filiberto Franchi, cacciatore e collezionista già vicino alla nostra associazione da tempo e attivo fin dalla prima giovinezza nell'associazionismo venatorio, con cui il Consiglio direttivo si congratula vivamente per il suo nuovo incarico.
I cambiamenti operati dal nuovo Statuto, che hanno richiesto mesi di valutazioni e preparazione, rappresentano un sostanziale rinnovamento dell'Associazione al fine di garantirle una struttura più efficiente e una ottimale rappresentatività a livello pubblico e istituzionale e rispondono pienamente, oltre alle previsioni normative introdotte dalla Riforma del Terzo settore, a tutte le necessità operative emerse nei primi anni di attività e agli utili suggerimenti giunti dagli associati e dai collaboratori. Doveroso inoltre ringraziare tutti gli associati che hanno preso parte all'Assemblea e in particolar modo coloro che sono venuti da lontano, percorrendo centinaia di chilometri per partecipare attivamente alla vita dell'Associazione nella prima vera occasione di incontro, di confronto e di decisione collegiale. Forti dei recenti successi, ma coscienti delle numerose problematiche che tuttora ci affliggono, possiamo affrontare più serenamente e con maggiore decisione le sfide che ci si pongono innanzi".