Alle continue denigrazioni a cui la ministra del Turismo Michela Vittoria Brambilla sottopone il mondo della caccia, Cncn, Face italia (Anlc, Anuu, Fidc ed Enalcaccia) e il canale digitale di Sky Caccia e pesca hanno oggi risposto acquistando un’intera pagina sul Corriere della sera, nel quale si spiega a chiare lettere che “La caccia, se la conosci… la rispetti!”. Otto i punti fondamentali della difesa del mondo dei cacciatori: si spiega, infatti, che in Italia NESSUNA specie a rischio di estinzione è cacciabile; che la caccia non è consentita nel periodo riproduttivo delle specie migratorie; che la caccia può essere praticata in una parte minima del territorio nazionale, e per soli 52 giorni all’anno; che i cacciatori italiani prestano ogni anno migliaia di ore di lavoro gratuito in attività di tutela, gestione e ripristino della fauna e degli ambienti naturali; che la caccia, infine, ha funzione di controllo per evitare che alcune specie crescano eccessivamente creando danni alle colture agricole, agli argini, e rischi per la pubblica incolumità.
Sono anche citati i dati del sondaggio Astra ricerche, secondo il quale il 53 per cento degli italiani è a favore della caccia, purché regolamentata, sostenibile e sicura.
Lo sforzo economico non deve essere stato indifferente (è prevista un’altra uscita sul Corriere della sera il 23 novembre e sulla Gazzetta dello sport il 20 e 23 novembre), tuttavia riteniamo che sia uno dei modi più azzeccati per ribattere colpo su colpo alle falsità “interessate” propagandate dalla ministra Brambilla & compagnia sbraitante. Bravi!
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