Certe storie escono puntualmente ogni anno tanto per tenere vive alcune associazioni, diffondendo notizie confuse e ingannevoli. Ci riferiamo al solito allarme che un’associazione animalista inglese ha ributtato sul piatto riguardante i colbacchi della Guardia reale. Fatti, come si sa (ma forse anche no), con le pelli degli orsi neri canadesi abbattuti con il prelievo venatorio, regolare nelle suddette provincie. Ce ne eravamo già occupati l’anno scorso, sempre in seguito al lamento lanciato dall’associazione britannica. Probabilmente sono tornati alla carica pensando di avere come alleato la vena animalista del nuovo Re Carlo III. Perfino un noto attore inglese ha lanciato i suoi strali, magari fraintendendo i racconti degli animalisti, o non volendo conoscere veramente l’iter della provenienza di tali pelli.
Chiariamo ancora che tutto il Canada è ricchissimo della specie Ursus Americanus, ovvero orso nero, o Baribal. Chi ha frequentato tali terre nel loro ambiente outside, sa bene che gli orsi neri sono dappertutto. E, al contrario di altre specie ursine, sono molto conoscitori delle umane abitudini. Bisogna chiudere macchine, porte di casa, stalle, magazzini e altre proprietà. E anche molto bene, essendo gli orsi neri molto bravi e intelligenti a scardinare e aprire molte di esse. Spesso alcuni vivono proprio a ridosso delle case, a volte a pochi metri, aspettando la notte per andare a rovistare tra i bidoni e altre scarti che loro reputano digeribili. Oltre che molto intelligenti sono anche simpatici, ma si calcola che in tutto il continente americano ne vivano fino a 700.000. A tal proposito è da poco giunta la notizia che nello Stato americano del Connecticut i cittadini, nonostante sia proibita la caccia all’orso nero, hanno ricevuto sempre dallo Stato l’autorizzazione ad abbattere qualunque orso nero per autodifesa. Infatti ne vivono in loco circa 1.200, ormai interamente integrati alla popolazione, i cui cittadini dichiarano che solo nel 2022 ci sono state ben 67 incursioni nelle case, e 30 nel 2021. Mentre, tra l’altro, i propri bambini giocavano nel giardino dietro le case. Il repubblicano Mark Anderson ha aggiunto che la gente ha paura a fare una passeggiata in strada perché si trovano gli orsi a passeggiare sul marciapiede di fronte.
Circa 500.000 esemplari sono in Canada, la specie è presente fino al Messico. Per limitarne il numero, nel solo Canada ne vengono abbattuti circa 30.000 l’anno. Sempre con caccia autorizzata. Del Baribal si utilizza tutto: carne, ossa, bile, pelle e altro.
Tutto questo rumore non serve a nulla, in quanto gli orsi neri non vengono uccisi “apposta” per fare i cappelli della Guardia reale inglese. Il percorso è opposto: siccome vengono cacciati regolarmente perché sono sempre troppi, e provocano anche invasioni, incidenti domestici e automobilistici, dopo l’abbattimento si utilizza la loro pelliccia che, altrimenti, andrebbe buttata. Anzi è una maniera ecologica e naturale di non sprecare la spoglia di un animale. Sarebbero abbattuti lo stesso, e negli stessi numeri, anche se si fermasse tale utilizzazione delle pelli. Vorremmo consigliare a tali associazioni, che ancora si ostinano a presentare progetti di pelle sintetica per sostituire i colbacchi incriminati, vista la loro moda imperante della Ccancel culture, solo per conoscenza, di studiare la storia. Così scoprirebbero che i loro antenati nazionali hanno sterminato la fauna di tutte le loro colonie. A cominciare da quelle indiane, tigri e rinoceronti in primis, per le sfarzose battute dei Marajà coadiuvati sempre dalla nobiltà Inglese presente. Così al pari di migliaia di elefanti, rinoceronti, leoni, bufali in Africa. La professione di Ivory Hunter è facilmente leggibile su moltissimi libri, tutti in inglese e scritti tutti da cacciatori inglesi, che ne hanno abbattuti qualche milione dalla fine dell’ottocento fino agli anni ’30. Riducendo tutte le specie soprannominate a numeri che le stesse associazioni definiscono in estinzione. E non lo hanno fatto certo le poche licenze che vengono rilasciate oggi a pochissimi cacciatori regolari.