La coppia di avvocati di Saint Louis, Mark e Patricia McCloskey, diventata famosa in tutto il mondo per aver brandito le armi allo scopo di tenere a bada un gruppo di manifestanti del movimento Black lives matter che avevano sconfinato nella loro proprietà, ha chiuso le proprie pendenze con la giustizia dopo la grazia disposta dal governatore dello Stato: i due erano stati, peraltro, condannati a una pena esclusivamente pecuniaria. Molto più grave per il loro futuro rischia però di essere il procedimento intentato contro di loro dal consiglio disciplinare degli avvocati del Missouri, il quale ha chiesto alla Corte suprema dello Stato di sospendere le licenze per l’esercizio della professione alla coppia, a tempo indeterminato. La motivazione è che i due avrebbero mostrato “indifferenza alla sicurezza pubblica” ma, soprattutto, “turpitudine morale”. Per supportare l’accusa, il principale consigliere disciplinare, Alan D. Pratzel, ha utilizzato le dichiarazioni di colpevolezza della coppia, per i reati loro addebitati in seguito ai fatti, nelle quali i McCloskey si sono peraltro dichiarati disposti a rifare quanto avevano fatto, ogni volta che l’incolumità delle loro persone e delle loro proprietà fossero stati messi in pericolo.
C’è un forte odore di diatriba politica in questo procedimento disciplinare, soprattutto considerando il fatto che, a quanto viene riportato dalle fonti giornalistiche statunitensi, Mark McCloskey starebbe lavorando per ottenere la nomination repubblicana al seggio di senatore degli Stati Uniti, seggio lasciato vacante dal senatorie Roy Blunt, andato in pensione.