L’attentatore di Parkland, Nikolas Cruz, per la strage nell’istituto scolastico non ha utilizzato caricatori di capacità superiore a 10 colpi. Lo ha rivelato la senatrice dello Stato della Florida Lauren Book
L’attentatore di Parkland, Nikolas Cruz, per la strage nell’istituto scolastico non ha utilizzato caricatori di capacità superiore a 10 colpi. Lo ha rivelato la senatrice dello Stato della Florida Lauren Book. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione della tragedia, infatti, per uccidere le 17 persone Cruz si sarebbe procurato una scorta di 150 cartucce, contenute però tutte in caricatori della capacità di 10 cartucce, perché caricatori di capacità (e quindi di dimensioni) superiori non sarebbero entrati comodamente nella borsa da lui scelta.
Poiché gran parte delle polemiche connesse alle stragi verificatesi in tutti gli Stati Uniti negli ultimi anni riguardano la disponibilità sul mercato di caricatori a elevata capacità per i cosiddetti black rifle, pare a questo punto lecito concludere che una messa al bando di questi caricatori risolva ben poco. È significativo, tra l’altro, osservare come proprio di 10 colpi sia la capacità dei caricatori per arma lunga stabilita dalla nuova direttiva europea 2017/853 della quale si attende il recepimento in Italia. Ancora una volta, quindi, si conferma nei fatti come non sia né la tipologia di arma, né la sua capacità di fuoco a fare una differenza sostanziale in questo tipo di accadimenti, bensì la personalità dell'attentatore e, soprattutto, gli evidenti segni rivelatori che aveva disseminato in abbondanza, che già da soli avrebbero potuto e dovuto consigliare opportuni provvedimenti da parte dell'autorità.