Il tiratore tarantino, numero uno del ranking mondiale Issf, vince la Beretta Cup dopo una sfida mozzafiato con la moglie Jessica Rossi. Grande prestazione del bresciano Luca Miotto, che si laurea migliore tiratore assoluto al termine dei 100 piattelli di gara prima della finale. In 360 sulle linee di tiro del Concaverde nella prima delle Grandi classiche Internazionali di tiro a volo
Domenica 28 giugno, sulle pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda, con la Beretta cup RiparTIAMOITALIA, hanno ripreso il via le competizioni internazionali di Tiro a volo. Numerosi atleti d’oltralpe hanno gareggiato fianco a fianco con i tanti italiani per un posto al sole in una speciale e rivisitata edizione della ben nota Gold cup Beretta di fossa olimpica.
L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown non hanno minato l’entusiasmo e la determinazione dell’azienda di Gardone Valtrompia nel dare vita a un’edizione indimenticabile della pluridecennale manifestazione, che ha condotto in provincia di Brescia ben 360 tiratori. Tante sono state le novità messe in campo, a partire dalla speciale formula della finale, ripresa anche dalle telecamere di Rai Sport, che ha portato il bresciano ed idolo di casa Luca Miotto (99/100), il migliore tiratore al termine dei piattelli di qualifica, a confrontarsi contro le cinque stelle azzurre del Team Beretta: gli intramontabili medagliati olimpici Giovanni Pellielo e Massimo Fabbrizi, la carta olimpica 2021 in pectore Mauro De Filippis, la record-woman olimpica Jessica Rossi e la sempre più vincente Silvana Stanco. Per l’occasione hanno fatto il proprio debutto in gara anche le nuove funzionalità di Shooting data, l’applicazione creata per permettere ai tiratori di esaminare le proprie prestazioni con un metodo scientifico. Il progetto digitale, nato a dicembre del 2018 e che nulla ha da invidiare a quelli creati nella Silicon Valley, è stato sviluppato con l’Università degli Studi di Brescia tramite Brain (Beretta research and innovation) e si arricchisce, mese dopo mese, di sempre più pratici aggiornamenti. Tra le innovazioni più importanti c’è, ora, la possibilità di studiare le traiettorie e i punti d’impatto d’ogni piattello con un originale strumento di analisi e una grafica 3D, che garantiranno, ad atleti e spettatori, una migliore comprensione e fruibilità degli schemi del tiro a volo.
«Ringrazio ovviamente tutti i tiratori, gli organizzatori e la Federazione per la partecipazione e il sostegno», ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, presidente dell’omonima Fabbrica d’Armi. «Per noi è stata una giornata importante per il valore della competizione e per il miglioramento considerevole che abbiamo apportato alla nostra applicazione Shooting data, al fine di rendere la disciplina del tiro a volo sempre più divertente, affascinante e performante». «Un numero elevato di partecipanti ha, oggi, dimostrato una grande attenzione e una forte considerazione dell’azienda Beretta e del nostro sport. Questo fatto è ancora più evidente se si guarda ai tanti tiratori che avrebbero voluto aderire ma che, per ragioni di sicurezza, sono rimasti bloccati nella “waiting list” e non hanno potuto prendere parte alla gara», ha sottolineato Luciano Rossi, presidente della Fitav (Federazione Italiana Tiro a Volo). «Abbiamo vissuto una giornata intensa all’insegna di un messaggio fondamentale: ”Ripartiamo Italia. Ti amo Italia”». «Sono emozionato per la ripartenza del nostro amato sport dopo il lockdown», ha, quindi, aggiunto Ivan Carella, presidente dell’impianto bresciano. «Quando facciamo squadra nessun risultato è impossibile e nessun traguardo è irraggiungibile». «Stiamo uscendo da un periodo terribile per il nostro territorio», ha concluso Roberto Tardani, sindaco di Lonato del Garda, «ma sono davvero fiducioso, di fronte a simili capacità imprenditoriali, sportive e organizzative, che noi Italiani, ancora una volta, ce la faremo».
Tornando alla gara, la finale della Beretta Cup RiparTIAMOITALIA ha visto vincere, dopo uno shoot-off contro la moglie Jessica Rossi (44+4), il vicecampione del mondo in carica Mauro De Filippis (44+5). Dietro la coppia d’oro del tiro a volo mondiale si sono posizionati Luca Miotto (34), a chiudere il podio, quindi Giovanni Pellielo, Silvana Stanco e Massimo Fabbrizi. «Giocarmi la vittoria fino all’ultimo piattello contro mia moglie è stato entusiasmante. Certo, avere vinto non è stato semplice sul campo e non lo sarà neppure quando tornerò a casa – ha scherzato il vincitore – Ma, al di là degli scherzi, questa competizione mi ha regalato delle emozioni fortissime. L’emozione più grande che porterò con me della gara di oggi, con questa formula rivisitata per garantire il distanziamento sociale, è stato ritrovarmi in pedana con degli atleti paralimpici. Loro sono un grande insegnamento per lo spirito con cui affrontano quotidianamente la vita e sono una fonte continua d’ispirazione. Sono davvero felice di avere gareggiato al loro fianco. Ma non è tutto. La loro presenza dimostra, una volta di più, quanto il tiro a volo sia uno sport non solo incredibile, ma anche assolutamente sicuro».
Terminando, quindi, con i barrage per categoria, il migliore tra i tiratori di Eccellenza è stato Emanuele Bernasconi, mentre tra i Prima categoria a sbaragliare tutti è stato Alessandro Chianese. Tra i Seconda e Terza categoria, i migliori della classe sono stati Francesco Tanfoglio e Igor Brazzale. Per quanto riguarda le qualifiche, in prima piazza si sono posizionati Samuele Faustinelli (98/100) per gli Juniores e Silvana Stanco (94/100) per le Ladies. Da sottolineare, infine, la straordinaria prestazione, tra i paratleti, di Calogero Sansone (91/100).