La gara di Coppa del mondo a Monaco, penultimo appuntamento prima dell’Olimpiade di Rio de Janeiro, ha confermato il valore dei tiratori che si affronteranno ai prossimi Giochi e, soprattutto, la qualità delle armi Pardini. L'azienda italiana, presente a Monaco con il suo centro tecnico mobile, per fornire assistenza ai tiratori in gara, ha visto numerose affermazioni: il primo giorno di gara, Niccolò Campriani ha conquistato la finale in C10, vincendo la gara di qualificazione alla finale con 631,0 punti. Il giorno successivo, nella Pistola sportiva, tutto il podio della finale era targato Pardini: l’oro è andato alla cinese Jingjing Zhang, l’argento all’ucraina Olena Kostevich, il bronzo alla tailandese Naphaswan Yangpaiboon. Nella fase eliminatoria, 60 tiratrici su 89 (67,4%) si sono presentate in pedana con la Pardini Sp.
Il terzo giorno di gare, con il 90% dei 60 tiratori in gara nella specialità di Pistola automatica equipaggiati di pistole Pardini e 6 tiratori su 6 in finale, il podio per le armi di Lido di Camaiore era assicurato già prima della conclusione della finale. Ha vinto il cinese Fusheng Zhang, davanti al francese Jean Quiquampoix e al tedesco Christian Reitz.
A Monaco, quindi, Pardini armi ha collezionato 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi, confermando il risultato già ottenuto nella tappa di Bangkok e alle pre-olimpica di Rio. Lo staff Pardini ha presentato ai più forti tiratori al mondo le ultime novità dell'azienda: la pistola All-in-One e la carabina Gpr1 in allestimento Evo.
La All-in-One presenta un nuovo fusto, uniformato tra i 3 modelli (modelli Sp, Sp Rimfire e Hp), che trasforma il terzetto di pistole pluri-vittoriose a livello internazionale in un vero e proprio sistema d’arma. Questa modifica permette di acquistare una sola pistola e, nel caso desideri gareggiare in tutte le specialità accademiche a 25 metri, due conversioni a un costo sensibilmente inferiore a quello dell'acquisto di tre armi. La carabina Gpr1, finora offerta in un allestimento base e in due versioni (Top e Pro), accomunati dalla medesima impostazione meccanica, ma distinti per il livello dell'accessoristica impiegata, si è arricchita della versione Evo che va idealmente a collocarsi tra le due già a catalogo, condividendone l’impostazione meccanica, ma offrendo nuove finiture e accessori. Spicca in particolare il nuovo appoggiamano in legno ed Ergal, sviluppato sulle richieste di Petra Zublasing (Campione del mondo 2014 della specialità Ar40 con questa arma).