Secondo quanto riferito dalla Confederazione cacciatori toscani, dopo le offese e affermazioni diffamatorie pubblicate dal responsabile della Lav di Grosseto, Giacomo Bottinelli, e contro cui era stata presentata querela da parte di Federcaccia, Arcicaccia e Anuu, associazioni aderenti alla Cct e singoli cacciatori, la procura grossetana ha proposto dapprima l’archiviazione della querela presentata dalle associazioni venatorie, e quindi di quella presentata dai singoli cacciatori. Nella motivazione si legge che “Le frasi riportate sui siti Internet sono del tutto generiche, non sono rivolte a soggetti determinati e non sono pertanto idonee al perfezionamento della fattispecie ascritta all’indagato”. I cacciatori firmatari hanno presentato opposizione all’archiviazione, eccependo che “L’affermazione si inserisce all’interno di un preciso contesto, ben individuabile, che rende la fattispecie riferibile a tutti i cacciatori. L’archiviazione in un caso del genere legittimerebbe un principio di generalizzata ammissibilità di offese di tipo obliquo, in contrasto con il principio di tutela della persona. Se anziché ai cacciatori la fraseologia in questione fosse rivolta a soggetti diversi, siano esse forze dell’ordine, avvocati, magistrati eccetera, non dubiteremmo della portata lesiva né della legittimazione del singolo”. In altre parole: offendere i cacciatori è lecito?
È lecito offendere i cacciatori?
Secondo quanto riferito dalla Confederazione cacciatori toscani, dopo le offese e affermazioni diffamatorie pubblicate dal responsabile della Lav di Grosseto, Giacomo Bottinelli, e contro cui era stata presentata querela da parte di Federcaccia, Arcicaccia e Anuu, associazioni aderenti alla Cct e singoli cacciatori, la procura grossetana ha proposto dapprima l’archiviazione della querela presentata dalle associazioni venatorie, e quindi di quella presentata dai singoli cacciatori