Dopo i successi planetari (e ormai ultradecennali) rappresentati dalle mitragliatrici Mag-M240 e Minimi-M249, il gruppo Fn Herstal propone un vero salto generazionale nel settore delle mitragliatrici leggere e universali: debutta ufficialmente oggi la mitragliatrice Evolys.
Si tratta di una mitragliatrice che intende assecondare le più moderne e recenti tendenze nei criteri operativi, che prevedono rispetto al passato una elevata percentuale di impieghi in contesto urbano, con necessità sia di fuoco di copertura e appoggio della fanteria, sia di designazione selettiva di obiettivi specifici, sia di notte, sia di giorno, in modalità standard o con l’impiego di soppressore di suono. Tra gli elementi salienti, anche la necessità di equipaggiare con un’arma di accompagnamento da parte delle unità più piccole (anche al di sotto della squadra fucilieri), con conseguente necessità di massima riduzione del peso. Altri criteri considerati irrinunciabili sono quelli relativi all’ergonomia di impiego e alla possibilità di immediato utilizzo da parte sia di destrimani, sia mancini.
La nuova Evolys racchiude tutti questi elementi, e anche di più: declinata in 5,56×45 e 7,62×51 mm, grazie all’impiego di materiali innovativi (polimeri e leghe speciali) e processi produttivi di ultima generazione, consente una sostanziale riduzione del peso pari al 30 per cento rispetto alle armi pari calibro di più moderna progettazione (quindi anche della stessa Minimi in 7,62 mm), pari a un totale di soli 5.500 grammi per la versione in 5,56 mm e 6.000 grammi per la 7,62×51. Tra le soluzioni tecniche tratte direttamente dalla filosofia di impiego del fucile d’assalto figurano il calcio regolabile in lunghezza e nell’altezza dell’appoggiaguancia (di stretta derivazione Scar), il selettore di tiro ambidestro con possibilità di fuoco semiautomatico, ma soprattutto la slitta Picatinny monolitica a tutta lunghezza, integrale al telaio, che consente l’impiego in tandem di ottiche diurne e notturne in aggiunta alle mire metalliche standard, senza alcun tipo di tolleranza rispetto alle mire montate tradizionalmente sul coperchio di alimentazione. Per raggiungere questo scopo, il coperchio ribaltabile per l’alimentazione del nastro è montato, in modo innovativo (e oggetto di specifico brevetto) sul lato sinistro. L’alimentazione è con i classici nastri disintegrabili a standard Nato M27 e M13, sfusi o nelle cassette già in uso con le mitragliatrici Fn di precedente generazione. Manetta di armamento e dispositivo di alimentazione del nastro possono essere manovrati con una sola mano, quindi anche dalla posizione imbracciata, senza dover appoggiare l’arma. Il sistema di funzionamento è a recupero di gas con pistone a corsa corta, e inizio del ciclo di sparo a otturatore aperto con sistema di sicurezza “anti-ride” accidentale.