Export militare italiano più che raddoppiato

L’esportazione di armi militari italiane nel 2015 è aumentata del 186 per cento rispetto al 2014. Chi sono gli acquirenti principali?

Secondo i dati della relazione sulle operazioni autorizzate di controllo sui materiali d’armamento per il 2015, inviata dal sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri a cinque commissioni permanenti di Camera e Senato, l’esportazione di armi militari italiane nel 2015 è aumentata del 186 per cento rispetto al 2014. Il valore globale delle licenze di esportazione è stato, infatti, di 8.247.087.068 euro, rispetto ai 2.884.007.752 dell’anno precedente.

I principali clienti sono sempre di più i Paesi europei e della Nato (62,6 per cento contro il 55,7 del 2014), a seguire l’Asia (18,3 per cento contro il 7,3 del 2014), il Nordafrica e Medio Oriente (11,8 per cento). Più nello specifico, il nostro miglior cliente è la Gran Bretagna, con 1,3 miliardi di euro di controvalore delle commesse, ma in fortissima crescita c’è Singapore, passato da poco più di un milione di euro nel 2014 a 381 milioni nel 2015, e Taiwan, passato da 1,4 milioni a 258 milioni. Tra i primi dieci Paesi acquirenti ci sono gli Emirati arabi uniti (304 milioni di euro) e l’Arabia saudita (258 milioni di euro). Un altro dato interessante è che, per la prima volta, il valore degli acquisti dell’Africa subsahariana ha superato il Nordafrica, con 152,9 milioni contro gli 87,5 del 2014. A guidare il gruppo c’è lo Zambia, con 98,3 milioni di euro, ma anche il Kenya ha un controvalore interessante, pari a 25 milioni di euro. Nell’area Nordafricana, in crescita il Marocco, con 19,7 milioni di euro contro i 518 mila del 2014.