Dà voce al diffuso malcontento e al disagio crescente dei cacciatori, il documento approvato all’unanimità dalla Federcaccia toscana nel corso dell’ultima seduta del suo Consiglio regionale: “Esprimiamo viva preoccupazione”, è l’articolata presa di posizione dell’organismo dirigente dell’Associazione, “per la situazione che si è determinata negli ultimi mesi attorno alle politiche faunistiche-venatorie. Un clima alimentato da decisioni e mancate decisioni che sembrano convergere in un disimpegno della politica e delle istituzioni verso il governo delle politiche faunistico venatorie. Questa situazione produce una sensazione diffusa di incapacità della politica di affrontare i temi di interesse dei cittadini; crescente è la convinzione di disinteresse verso le legittime aspettative del mondo venatorio; forte la preoccupazione verso una tendenza crescente a declinare l’assunzione di responsabilità; cresce la sfiducia e la tentazione al disimpegno, primo alimento dell’antipolitica. Nel mirino lo stop di fatto alle necessarie modifiche della normativa nazionale, con un governo che sembra ormai aver abdicato a ogni ruolo sulla materia per seguire le sparate anticaccia del suo ministro Brambilla; ma anche la rinuncia della regione Toscana a esercitare legittimamente un ruolo autonomo sulla vicenda deroghe”.
«Nel nostro approccio non ci sono richieste demagogiche o rincorse all’insegna del corporativismo», ha spiegato il presidente di Federcaccia Toscana Moreno Periccioli presentando il documento: «chiediamo alla politica di valorizzare il ruolo che i cacciatori possono e vogliono svolgere nella gestione del territorio. Ma questo richiede opzioni politiche chiare, risorse, scelte fondate su scienza e tecnica e sottratte alle spinte emotive ed alle strumentalizzazioni politiche di parte. Le nostre proposte sollecitano alla politica e alle istituzioni, un impegno programmatico di più lungo respiro, che disegni, fin d’ora, l’iniziativa politica e istituzionale e il quadro degli atti che dovranno essere posti in essere per la prossima stagione».
“La piattaforma varata dal Consiglio regionale”, si legge nel comunicato, “e pubblicata integralmente sul sito www.federcacciatoscana.it, sarà nei prossimi giorni oggetto di una vasta mobilitazione, con la sollecitazione di incontri con tutte le forze politiche, le associazioni interessate, venatorie, agricole, ambientaliste e le istituzioni”.