Il giudice per le indagini preliminari di Arezzo, Fabio Lombardo, ha archiviato il procedimento penale nei confronti di Fredy Pacini, il gommista di Monte San Savino che nel 2018 sparò a un ladro che si era introdotto nottetempo nella sua officina, uccidendolo. Pacini si era ridotto a dover dormire nell’officina dopo decine di furti e tentativi di rapina subiti nel suo esercizio commerciale. È lo stesso Gip che ha archiviato il procedimento, ad aver a suo tempo chiesto un supplemento di indagine di sei mesi, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero.
Dal punto di vista giuridico, la decisione è importante perché, secondo quanto riferito dall’avvocato difensore di Pacini, per la prima volta in Italia è stata riconosciuta la scriminante del “grave turbamento”, introdotta con la riforma della legittima difesa voluta dalla Lega ed entrata in vigore nel 2019 (legge n. 36).