Una disavventura capitata negli States, con autoaccensione accidentale di una cartuccia, può servire da monito: il maneggio delle munizioni deve sempre essere prudente!
L’amico Giovanni Olivieri ci ha segnalato una disavventura capitata a un appassionato d’armi d’Oltreoceano: nel maneggiare una scatola di cartucce calibro .40 S&W, la scatola gli è sfuggita di mano ed è caduta per terra. All’impatto, una delle cartucce è esplosa, per fortuna i presenti se la sono cavata con uno spavento e niente altro (guarda il filmato QUI).
Incidenti del genere sono rari, per fortuna, in particolare con le confezioni di cartucce che hanno le classiche cellette a nido d’ape all’interno dell’involucro in cartoncino. Con le confezioni nelle quali le cartucce sono contenute sfuse, può succedere (come apparentemente è accaduto in questo caso) in caso di urto di forte entità che lo spigolo di una palla possa colpire l’innesco con forza sufficiente da provocarne l’accensione.
Una delle leggende metropolitane più diffuse, specialmente tra i non appassionati d’armi, è quella secondo cui mettendo una cartuccia in una morsa e colpendo l’innesco con un chiodo, si possa uccidere un avversario con il proiettile, come se la cartuccia fosse stata sparata da una canna di pistola o carabina. Nella realtà non funziona proprio così… anzi, non funziona proprio: una cartuccia che viene accesa mentre si trova fuori dalla camera di scoppio non è supportata dalle pareti della canna, quindi l’accensione della polvere normalmente provoca lo scoppio del bossolo con proiezione dei frammenti d’ottone. Anche la palla viene “stappata”, certo, ma non avendo avuto la possibilità di ricevere una spinta unidirezionale per un tempo sufficiente, viene normalmente recuperata a una distanza dal bossolo di uno o due metri.
Nel caso di un incidente siffatto, la palla costituisce normalmente un rischio molto basso di lesioni personali, proprio perché il suo peso non le consente di raggiungere una sufficiente velocità. Più pericolosi possono essere i frammenti del bossolo, molto leggeri e altrettanto affilati, che possono causare lesioni alla pelle. Il pericolo maggiore è costituito, ovviamente, dagli occhi.
Si può “morire” per una cartuccia che si accende accidentalmente fuori da un’arma? Difficile. Malgrado ciò, è opportuno sempre ricordare (magari con incidenti come questo a far da promemoria) che gli inneschi delle cartucce sono comunque elementi sensibili e che non è solo il percussore dell’arma l’unica cosa in grado di accenderli!