In risposta al crescendo di aggressioni del personale paramedico e medico del 118, il presidente della Federazione degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri propone la scorta da parte di Gpg sulle ambulanze nei distretti più a rischio
Le aggressioni al personale medico e paramedico nei pronto soccorso ma addirittura anche sulle ambulanze del 118 sono ormai all’ordine del giorno. Per questo motivo il presidente della Federazione degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, propone di prevedere per esempio guardie giurate sulle ambulanze che prestano servizio nelle aree di maggior criticità come, per esempio, la città di Napoli. “Questa è diventata una vera emergenza e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte”, ha dichiarato. Tra le soluzioni proposte da Anelli, anche la possibilità di trasferire le postazioni di guardia medica territoriale in ambienti protetti come, per esempio, gli ospedali o le caserme di vigili urbani o carabinieri, perché “in questo modo i medici non rimarrebbero isolati e ciò sarebbe un deterrente”.
Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale guardie giurate, in risposta alle dichiarazioni di Filippo Anelli ha ricordato di aver avanzato ormai da anni una proposta analoga: “il servizio del 118 deve essere scortato da automontate di guardie particolari giurate, così si eviterebbero le situazioni a rischio. Da anni chiediamo questo servizio, spero che il direttore generale dia una giusta valutazione alla nostra proposta”.