Hornady è sempre stata una delle aziende statunitensi più attive, negli ultimi vent’anni, in fatto di progettazione di nuove munizioni per la caccia o per il tiro sportivo per la carabina. In vista del 2025, ha tuttavia deciso di fare le cose in grande, presentando addirittura tre nuovi calibri.
Il 6 mm Gt (sopra), in particolare, è stato sviluppato per il tiro sportivo a lunga distanza Prs con carabine bolt-action e, in particolare, è concepito da un lato per offrire la massima precisione intrinseca con le palle in calibro 6 mm più pesanti disponibili sul mercato, dall’altro ha un corpo del bossolo ottimizzato per fornire la massima affidabilità di alimentazione con i caricatori Aics, che sono ormai da tempo lo standard per i produttori di carabine per il tiro a lunga distanza. Il caricamento di debutto è con palla Eld match di 109 grani, che viene spinta a 2.870 ft/sec, pari a 875 m/sec.
Il secondo calibro non è in realtà una realizzazione di Hornady, si tratta del .25 Creedmoor, un wildcat che gira da un paio d’anni ottenuto mediante compressione del colletto del 6,5 Creedmoor al calibro .25, al fine di avere palle più prestanti per il tiro a lunga distanza. Hornady tuttavia è il primo produttore primario di munizioni ad aver messo a catalogo i bossoli già pronti per ricarica di questa munizione e ha sviluppato anche una palla idonea in calibro .257, si tratta di una A-tip del peso di 138 grani.
La terza cartuccia è il .338 Arc (foto sotto): si tratta di un calibro con bossolo a collo di bottiglia specificamente progettato per i caricamenti subsonici su piattaforma Ar15: in particolare, grazie al superiore peso di palla, secondo il produttore fornisce 1,5 volte l’energia cinetica del .300 Blackout in versione subsonica.
Gli attuali caricamenti prevedono palla Sub-X (specifica per espansione a velocità inferiori a quella del suono) del peso di 307 grani, mentre in versione supersonica è caricata nella gamma Hornady Black con palla Hpbt match di 175 grani, spinta a 2.075 ft/sec, pari a 632 m/sec.