Hornady presenta il .300 Prc
Debutta allo Shot show il nuovo calibro .30 di Hornady: un vero magnum che sembra capace di mettere in riga tutti i concorrenti…
C’era proprio bisogno di un altro calibro .30 che andasse ad aggiungersi a quelli gia’ esistenti? Sembra proprio di si’, se il ministero della Difesa statunitense lo ha selezionato per il programma relativo a un’arma per il tiro sniper a lunga distanza, giudicandolo superiore al .300 Norma magnum. Anche se il nome ricorda il 6,5 Prc presentato l’anno scorso, in realta’ il bossolo e’ completamente differente e ben piu’ lungo, essendo realizzato partendo dal .375 Ruger. Lo scopo? Realizzare la cartuccia “magnum” calibro .30 piu’ moderna ed efficiente tra quelle utilizzabili in una azione standard di tipo long (dimensioni .30-06, per intenderci). A questo scopo, per esempio, la lunghezza totale della munizione consente di tenere le palle per il tiro a lunga distanza molto fuori dal colletto, riducendo all’osso il free bore: il fondello rimless offre una maggior precisione intrinseca rispetto al belted .300 Winchester magnum, perche’ la battuta in camera avviene sulla spalla e non sul belt; l’angolo di spalla di 30 gradi e il corpo quasi cilindrico consentono di spremere il massimo da ogni singolo grano di polvere contenuta. Per il momento sono disponibili due caricamenti Hornady, con palla Eld-x di 212 grani, spinta a 2.860 ft/sec e con palla di 225 grs Eld-match, che raggiunge i 2.810. Sara’ vera gloria? Ai posteri la manzoniana sentenza…