Il quotidiano statunitense New York Times ha lanciato una pesante denuncia contro le forze armate afghane, che avrebbero ceduto le armi, di cui sono state dotate dall’esercito americano, ai talebani, che le utilizzarebbero contro le stesse forze della coalizione. Lo scorso mese, al termine di uno scontro a fuoco nella provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, i tredici miliziani uccisi sono stati trovati in possesso di armi riconducibili a società statunitensi…
Il quotidiano statunitense New York Times ha lanciato una pesante denuncia
contro le forze armate afghane, che avrebbero ceduto le armi, di cui sono state
dotate dall’esercito americano, ai talebani, che le utilizzarebbero contro le
stesse forze della coalizione. Lo scorso mese, al termine di uno scontro a
fuoco nella provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, i tredici miliziani
uccisi sono stati trovati in possesso di armi riconducibili a società
statunitensi che forniscono le forze armate afghane. Già l’anno scorso era
stato appurato che a provocare la morte di nove soldati statunitensi, in una
battaglia in un villaggio di dell’Afghanistan orientale, erano stati fucili
d’assalto dei guerriglieri modello Amd 65 (versione ungherese dell’Ak47), gli
stessi in dotazione alla polizia locale. Questo tipo di fucile, mai utilizzato
in Afghanistan, è stato introdotto quando l’amministrazione Usa ha deciso di
equiaggiarci le forze di sicurezza afghane. Il capitano James C. Howell,
comandante della compagnia Usa che ha sequestrato le munizioni ai talebani, ha
detto di non esser sorpreso di questi movimenti degli equipaggiamenti,
considerando il livello di corruzione della polizia afghana.