Che gli Stati Uniti siano un Paese liberale in fatto di armi, è risaputo. Desta però un po' di sconcerto sapere che lo scorso anno, il 91 per cento delle persone nell'elenco dei monitorati per sospetti legami con il terrorismo che ha chiesto di acquistare armi, abbia avuto l'ok da parte delle autorità preposte. Lo ha segnalato l'agenzia governativa Government accountability office e la questione è stata portata alla ribalta dalla senatrice Dianne Feinstein sulla Cnn. I dati federali parlano, infatti, di 244 richieste avanzate nel corso del 2015, a 223 delle quali è stato risposto favorevolmente. E i dati del 2015 non sono l'eccezione: per tutto il decennio precedente, cioé dal 2004 in poi, su 2.477 avanzate, ben 2.265 sono state approvate. A questo punto, è un miracolo che si siano verificate uccisioni di massa "solo" a Orlando e San Bernardino…
Un rapporto di un’agenzia governativa getta nella costernazione gli americani: nel 91 per cento dei casi, ai sospetti terroristi che hanno fatto domanda di acquistare legalmente armi negli Usa, l’autorizzazione è stata concessa!