Il gruppo Beretta ha pubblicato i bilanci relativi all’esercizio 2009. Il fatturato netto consolidato è stato di 426,4 milioni di euro (413,2 nel 2008), con un utile netto di 22,8 milioni di euro (16,2 nel 2008). Sono stati stanziati ammortamenti e accantonamenti per 23,2 milioni (22,1 nel 2008) e imposte di competenza del periodo per 15,2 milioni (11,9 nel 2008).
L’aumento nominale del 3,2 per cento del fatturato è stato determinato per il 3,1 per cento grazie all’apporto di Steiner, per l’1,6 per cento per effetto dell’andamento valutario, ma il peggioramento del mix volumi/prezzi/mercati per effetto della crisi ha bilanciato questi elementi con una contrazione dell’1,5 per cento. In particolare contrazione il settore sportivo e civile, per effetto della contrazione generale dei consumi conseguente allo stato di crisi, mentre il settore difesa e law enforcement ha fatto registrare una sensibile crescita, incidendo sul fatturato per il 15 per cento contro l’11 per cento del 2008. Le vendite complessive hanno registrato un aumento del 3 per cento circa, grazie al buon andamento di pistole (più 25 per cento sul mercato civile) e carabine bolt-action (più 11 per cento) che hanno compensato il calo dei fucili a canna liscia, che è stato del 12 per cento per i semiauto e del 29 per cento per i sovrapposti.