Il consiglio dei ministri, su iniziativa del ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge regionale lombarda approvata lo scorso maggio, che avrebbe consentito di dotare il personale della polizia locale di “dissuasori di stordimento a contatto” tra gli ausili per l’autodifesa, insieme a guanti anti-taglio, spray al peperoncino e così via. La motivazione addotta per il ricorso contro la legge regionale è che gli storditori in questione sarebbero “armi di offesa, non di difesa” e perché la disposizione violerebbe comunque la riserva prevista dall’articolo 117 della Costituzione, la quale assegna allo Stato in via esclusiva la competenza in materia di armi.