Il drammatico tour del folle che, nel Lake District in Cumbria, nel Nord-Ovest dell’Inghilterra, ha sparato uccidendo 12 persone e ferendone altre 11 (e non 25 come inizialmente detto dalla polizia), è l’esempio lampante di quanto una legislazione restrittiva in materia di armi sia inutile a prevenire questi fatti. È questa la conclusione del Comitato di cittadini per il diritto a possedere e portare armi (Ccrkba) americano: “Nel 1996″, si legge nel comunicato dell’associazione, il governo inglese stroncò il diritto dei cittadini a possedere armi, proibendo le pistole e ponendo severe restrizioni sulle armi lunghe, in seguito al massacro di sedici bambini in una scuola di Dunblane. Gli anti-armi hanno spesso preso a esempio la legislazione inglese come modello da imitare, asserendo che un tale sistema fosse ottimale nella prevenzione di atti criminali e folli compiuti con le armi. L’unico risultato ottenuto è stato, invece, azzerare qualsiasi tipo di rischio per l’autore di quest’ultima strage, che ha potuto portare a termine i suoi piani del tutto indisturbato. In America, l’intervento di cittadini armati ha invece contrastato efficacemente atti della stessa natura, evitando conseguenze così drammatiche: un cliente armato in un ristorante di Anniston, Alabama, ha impedito un omicidio di massa nel 1999, un vicepreside armato di Pearl, Mississippi, ha fermato la mano omicida di Luke Woodham. Ancora, due studenti armati hanno impedito una strage nella Appalachian school nel 2002”. “Non sapremo mai”, conclude il comunicato, “perché Derrick Bird ha aperto il fuoco. Sappiamo però che leggi restrittive in materia di armi non gli hanno impedito di sparare. Per l’esperienza americana, se avesse trovato sulla sua strada cittadini armati sarebbe stato fermato prima che le conseguenze dei suoi atti fossero così gravi”.
Sembra, comunque, che a scatenare Derrick Bird sia stata una disputa familiare per un testamento. Lo confermerebbe anche il fatto che Bird, che aveva un regolare porto d’armi e veniva considerato da tutti un uomo tranquillo, ha assassinato anche il fratello gemello David e l’avvocato Kevin Commons, che sembra si occupasse del testamento in questione. Poi se l’è presa con un collega taxista, “colpevole” di avergli tolto lavoro. Dopo i tre omicidi avrebbe iniziato a scegliere le sue vittime a caso lungo la strada che collega i paesi costieri della Cumbria, uccidendo e ferendo senza sosta, armato di un fucile da caccia e di un fucile calibro .22 con mirino telescopico.