Il programma del Partito caccia ambiente

Il partito politico Caccia ambiente ha pubblicato il proprio programma. La parte del leone è ovviamente rappresentata dalla caccia, dalla pesca e dalla tutela dell’ecosistema, ma vi sono anche indicazioni sul lavoro, la giustizia e altri temi “caldi”

Il partito politico Caccia ambiente ha pubblicato il proprio programma. La parte del leone è ovviamente rappresentata dalla caccia, dalla pesca e dalla tutela dell'ecosistema, ma vi sono anche indicazioni sul lavoro, la giustizia e altri temi "caldi". Ecco il testo integrale.

 

Il partito politico CACCIA AMBIENTE si prefigge come obbiettivo quello di rappresentare i cittadini che credono nei valori e nelle tradizioni propri del nostro popolo, quali: la cultura giudaica-cristiana, la famiglia, la sussidiarietà, la socialità, l’amicizia, il lavoro, la costruzione del futuro, il rispetto reciproco, il merito, l’equilibrio ambientale; il rispetto delle attività umane, tra le quali la caccia, la pesca e tutto quanto attiene al mondo agricolo.

1. ISTITUZIONI SNELLE AL SERVIZIO DEL CITTADINO
Più funzionalità e meno costi, attraverso:
– il superamento del bicameralismo perfetto con la contemporanea riduzione del numero dei parlamentari e dei rispettivi vitalizi. Riduzione del costo della politica, nonché il divieto dell’elettorato passivo per coloro che abbiano procedimenti penali in corso.
– la nomina dei ministri attribuita direttamente al premier;
– l’eliminazione delle province e la definitiva chiusura degli enti inutili;
– il finanziamento dei partiti improntato a trasparenza e misura;
– la riforma della pubblica amministrazione su basi meritocratiche ed efficienza operativa;
– la definizione nella pubblica amministrazione di compiti ed obiettivi predefiniti e monitorati attraverso un sistema valutativo.

2. AMBIENTE
Attuazione di una politica ambientale basata sul rispetto, sulla salvaguardia e sul mantenimento dell’equilibrio naturale.In tale ottica vanno ripensate e riviste, in un quadro europeo ed in linea con le nostre tradizioni culturali, le normative inerenti l’agricoltura, la pesca professionale e non, l’allevamento, la gestione e la riperimetrazione dei parchi e la caccia. Attuazione di una politica energetica atta a dimezzare le forniture dai paesi terzi, attraverso investimenti nelle fonti pulite e nelle biomasse mediante il riciclo dei rifiuti urbani. E' nostra volontà, inoltre, far crescere le tradizionali fonti di energia quali l'idroelettriche la quale, a differenza di altre metodi produttivi, è ad impatto ecologico zero e totalmente rinnovabile. La maggior produzione è al nord ed intendiamo incrementare in tal senso anche il centro sud.

3. GIUSTIZIA
Ridare al paese una giustizia funzionante attraverso la drastica riduzione della durata dei processi mediante l’introduzione di un filtro ( sistema americano ) che valuti la opportunità e coerenza di ogni instaurando giudizio. Garanzia della certezza della pena, snellimento delle procedure civili, il miglioramento del sistema carcerario e nuove norme per un’esecuzione effettiva delle pene erogate.

4. LAVORO
Rilanciare la concorrenza e lo sviluppo per ampliare le opportunità di lavoro. Sostenere la ricerca e la formazione (evitando così la cosiddetta fuga dei cervelli). Sostenere l’apparato industriale con norme e provvedimenti finalizzati.
Coniugare flessibilità con stabilità del lavoro.
Ammortizzatori sociali non più con finalità assistenzialistiche, ma come strumenti per nuove occasioni di lavoro.

5. AGRICOLTURA
E’ necessario considerare l’agricoltura come fattore strategico nazionale. Dismissioni degli oltre 400 mila ettari di proprietà dello stato per la creazione di nuove imprese agricole gestite dai giovani. Rivedere la nostra politica europea per uno sviluppo del settore.Ristorno agli agricoltori di parte degli emolumenti provenienti dalle tasse regionali sulla licenza di caccia con destinazione di dette risorse per la creazione di coltivazioni a perdere utili per la creazione da habitat naturali

6. PESCA – CACCIA
L’Italia circondata per tre quarti dal mare non può lasciar morire un settore come la pesca. Nuove norme per una sua rinascita e sviluppo, attraverso la tutela e la valorizzazione del pescato italiano e attraverso incentivi per i giovani che intendono svolgere questo tipo di attività.Rivalutazione del concetto di “Fauna bene patrimoniale indisponibile dello Stato” con conseguente adozione del principio della libera circolazione sul tutto il territorio nazionale per il prelievo dell’avifauna migratoria.

7. FAMIGLIA
La famiglia, fondata sul matrimonio, come perno della società italiana.
Agevolazioni sulla prima casa per le giovani coppie.
Misure organiche di tutela per le lavoratrici madri e di riconoscimento delle attività di gestione del nucleo familiare.
Istituzione di sussidi alle famiglie numerose proporzionalmente al numero dei figli.
No a tasse immobiliari sulla prima casa.

8. SCUOLA
Potenziare qualitativamente la formazione individuale, rendere competitive le nostre università e rilanciare la ricerca scientifica e tecnologica. Rivalutare il ruolo dell’istruzione pubblica per rispondere al meglio al crescente bisogno di spirito critico e di conoscenza puntando sulla qualità delle infrastrutture , la competenza e l’aggiornamento del corpo docente. Priorità pubblica della ricerca, sgravi fiscali per le aziende che finanziano progetti di ricerca universitaria e per chi investe nelle biotecnologie.

9. SANITA’
Il servizio sanitario nazionale è un patrimonio che va valorizzato e rafforzato, correggendo gli squilibri territoriali attraverso un nuovo rapporto tra Regioni e aziende ospedaliere introducendo una concorrenza virtuosa utilizzando le esperienze migliori. Più sicurezza e meno liste di attesa. Stop alle nomine clientelari e partitiche.

10. INFORMAZIONE
Liberalizzare il mercato televisivo come da direttive europee;
Rivedere i criteri di assegnazione dei finanziamenti pubblici all’editoria;
Assegnare il controllo sulla RAI ad un ente indipendente dai condizionamenti e dalle scelte della politica;
Eliminare il finanziamento pubblico agli organi di informazione dei partiti.

11. IMMIGRAZIONE
Cogliere l’opportunità dell’immigrazione valorizzandone gli apporti nella legalità, nella sicurezza e nella convivenza delle culture. Introduzione del principio in virtù del quale ogni reato commesso in Italia dallo straniero sia scontato nel proprio paese. Rimpatrio per chi, dopo un periodo di quattro mesi, non sia in regola con il permesso di soggiorno.

12. POLITICA ESTERA
Obiettivo sono gli Stati Uniti di Europa, dotati di proprie istituzioni democratiche federali. L’Europa dovrebbe avere : ministero degli esteri comune, apparato militare comune, organismo comune di lotta al terrorismo, comune politica dei flussi migratori, comuni standard sulla produzione energetica, cooperazione economica tra gli stati membri.

13. INFRASTRUTTURE
Portare la rete infrastrutturale e dei servizi a dimezzare il gap accumulato rispetto al centro-nord. Prioritariamente le infrastrutture riguardante la mobilità: strade, ferrovie,porti, aeroporti e autostrade del mare;
Ridurre il trasporto di merci su gomma ed incentivare quello ferroviario e marittimo.

14. PICCOLI CENTRI ABITATI
Rivitalizzare e sviluppare i piccoli centri abitati per una miglior qualità della vita basata non sull’apparire e sul percepito, ma sulle cose concrete e nell’investire sul futuro.
15. IMPOSTE E TASSE
Abolizione di qualsiasi imposta sui redditi fino ad € 15.000,00.Risuzione a sole due aliquote di tassazione.Riforma del sistema impositivo con specifica garanzia per il cittadino vessato con azioni, da parte degli enti impositori, non rispettose del preciso dettato della legge 156/2005.