L’idea è venuta al senatore del Pdl Valerio Carrara, ispirandosi a una soluzione analoga studiata in Francia: istituire il reato di ostruzionismo alla caccia, per contrastare le iniziative degli ambientalisti che, oltre a manifestare (legittimamente) il loro dissenso nei confronti dell’attività venatoria, spesso mettono anche in pratica veri e propri atti di disturbo che limitano il diritto di esercitare una attività lecita, disciplinata dalla legge. Il progetto non si è ancora concretizzato, si parla di un possibile “aggancio” alla bozza del senatore Orsi. La grancassa ambientalista è, però, già in piena attività, a partire dall’Associazione vittime della caccia: “un palese tentativo di intimidazione nei confronti della maggioranza dei cittadini contrari all’attività venatoria, sia per motivi etici sia per i danni provocati da questa obsoleta e crudele pratica. Siamo di fronte a una forzatura antidemocratica e illiberale, contrapporsi alla presenza di gente armata che pensa di vagare impunemente nelle immediate vicinanze di abitazioni o a ridosso di sedi stradali è in primo luogo un sacrosanto atto di legittima difesa che nessuna legge può imbrigliare”.
Il reato di ostruzionismo alla caccia
L’idea è venuta al senatore del Pdl Valerio Carrara, ispirandosi a una soluzione analoga studiata in Francia: istituire il reato di ostruzionismo alla caccia, per contrastare le iniziative degli ambientalisti che, oltre a manifestare (legittimamente) il loro dissenso nei confronti dell’attività venatoria, spesso mettono anche in pratica veri e propri atti di disturbo che limitano il diritto di esercitare una attività lecita, disciplinata dalla legge