Come molti sapranno, lo scorso dicembre Beretta aveva deciso di ritirare dal mercato la sua nuovissima carabina straight-pull Brx1 a seguito di un inconveniente accaduto a un utilizzatore, richiamando i 1.500 esemplari già venduti per sottoporli a un aggiornamento. L’incidente, a dirla tutta, era stato causato da un improprio utilizzo da parte del tiratore che, nello specifico avrebbe smontato la manetta di armamento riposizionandola poi in modo scorretto.
A seguito di uno sforzo congiunto da parte degli ingegneri, dei tecnici e di tutte le maestranze dell’azienda, Beretta ha trovato una soluzione per evitare che possa ripetersi l’inconveniente, mettendo al riparo la Brx1 anche da un utilizzo improprio. In particolare gli interventi hanno riguardato due componenti: la manetta dell’otturatore e l’assieme cilindro-otturatore. Sulla manetta sono state aggiunte alcune fresature, oltre a un riferimento di colore arancione che funge da warning per il tiratore qualora dovesse rimontare il componente in maniera errata. Sul carrello otturatore, invece, sono state previste due appendici posteriori più lunghe e un cappuccio polimerico a protezione delle spire della molla del percussore. Tutte le modifiche sono volte a evitare che, anche in caso di montaggio errato dell’arma, il percussore possa sporgere dal piano della faccia dell’otturatore causando lo sparo. In Italia il processo di aggiornamento è già stato completato, mentre in Europa e nel resto del mondo le carabine già aggiornate sono oltre la metà del totale.
«Beretta ringrazia i suoi affezionati clienti per la loro pazienza e le armerie per la loro preziosa e fattiva collaborazione», si legge nel comunicato ufficiale dell’azienda. «Per tempistiche esatte e altre richieste», prosegue il comunicato, «i rivenditori locali restano il riferimento. Beretta ricorda, a chi non avesse ancora provveduto alla procedura di aggiornamento, quanto questa novità sia un plus importantissimo per la sicurezza».