In allegato, trovate il testo ufficiale della circolare che il ministero dell'Interno ha dedicato alla questione dell'obbligo di presentazione di un certificato di idoneità psicofisica per i possessori di armi che non abbiano un porto d'armi in corso di validità da oltre sei anni. Come già anticipato qualche giorno fa, si ribadisce che il certificato dovrà essere presentato solo dai detentori di armi da fuoco moderne: quindi saranno esentati i possessori di armi non da fuoco (aria compressa, armi bianche) e i possessori di armi antiche. Si tratta indubbiamente di un'ottima notizia, nel senso che è una bella cosa che il ministero cominci finalmente a entrare nell'ordine di idee che un collezionista di sciabole non può avere la medesima pericolosità sociale di un collezionista di pistole. Non si può fare a meno, però, di stigmatizzare la consueta intempestività dei tempi di reazione ministeriali e la pubblicazione di una circolare a soli CINQUE giorni dal termine prescritto per la presentazione del certificato, fa sì che si ponga un problema: quei detentori di armi antiche, o bianche, o ad aria compressa che avessero già provveduto a ottenere il certificato (con relative spese), cosa dovranno fare? Chi glielo rimborserà? La solita cosa italiana…
In allegato, trovate il testo ufficiale della circolare che il ministero dell’Interno ha dedicato alla questione dell’obbligo di presentazione di un certificato di idoneità psicofisica per i possessori di armi che non abbiano un porto d’armi in corso di validità da oltre sei anni. Come già anticipato qualche giorno fa, si ribadisce che il certificato dovrà essere presentato solo dai detentori di armi da fuoco moderne